
Gundam GQuuuuuuX: Anno e lo Studio Khara rileggono Gundam
HIDEAKI ANNO DOPO GODZILLA E KAMEN RIDER SI CONFRONTA ANCHE CON GUNDAM
Si è da poco conclusa Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX, sedicesima serie principale di Gundam trasmessa da Nippon TV e disponibile per l’Italia su Amazon Prime. Particolarità della serie di soli 12 episodi è vedere alla produzione e alla sceneggiatura un nome ingombrante come quello di Hideaki Anno, regista e animatore celebre per la saga di Evangelion.
GQuuuuuuX è infatti una coproduzione tra Sunrise, storica casa madre di Gundam, e Studio Khara, lo studio d’animazione fondato da Anno nel 2006 dopo aver lasciato la celeberrima Gainax che l’aveva visto tra i fondatori nei primissimi anni ’80.
Attesa e curiosità d’obbligo, sia perché Neon Genesis Evangelion aveva contribuito a rilanciare e riplasmare l’animazione robotica dalla metà degli anni ’90 in poi, con l’ultima installazione Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time arrivata nel 2021. Sia perché Anno si è cimentato con fortunate e apprezzate riletture di due pezzi da novanta dell’immaginario nerd nipponico: Shin Godzilla nel 2016 e Shin Kamen Rider, dal tokusatsu omonimo, nel 2023.

I tre protagonisti al centro Amate “Machu” Yuzuriha, a sinistra Nyaan a destra Shūji Itō
L’UNIVERSAL CENTURY
E Gundam GQuuuuuuX si confronta proprio con il materiale originale di Gundam: la prima serie televisiva Mobile Suit Gundam del 1979. Serie robotico-fantascientifica di ambientazione realistica: la guerra tra la Federazione Terrestre e le colonia spaziale secessionista autonominatasi Principato di Zeon. Nel conflitto, noto come guerra di un anno, le due fazioni combattono con i mobile suit del titolo, robot pilotati alti più di quindici metri.
Protagonista della serie originale del 1979 è Amuro Ray (Peter Rei nella versione italiana) che combatte con il suo Gundam RX-78 per la Federazione Terrestre ma il personaggio più iconico resta il suo rivale Char Aznable (Maggiore Scia) del Principato di Zeon. La serie del 1979 oltra a dare vita al franchise definisce anche l’Universal Century, ovvero la timeline principale. Nel franchise Gundam esistono sia opere realizzate in questa linea temporale, la principale e più prolifica, che opere con ambientazioni concettualmente simili ma scollegate agli eventi dell’Universal Century e la guerra di un anno.
GUNDAM GQUUUUUUX: IN BREVE
Gundam GQuuuuuuX rilegge e rielabora elementi della guerra di un anno, ma non fa parte strettamente dell’Universal Century. Già dai primi minuti il pubblico anche con minima conoscenza del mondo di Gundam comprende che si tratta di una linea temporale alternativa, ucronica.
E personaggi e vicende della guerra di un anno passano spesso in secondo piano rispetto alle vicende dei nuovi protagonisti.
Chiaro che il destinatario principale di Gundam GQuuuuuuX sia uno spettatore già appassionato della saga di Gundam che possa quindi apprezzare i continui riferimenti e riletture dell’originale del 1979. Pure resta una serie con una sua coerenza interna, in cui sono vengono quasi sempre forniti tutti i tasselli per ricostruire le vicende della guerra di un anno anche a chi non la conosce.
ANIMAZIONI SUPERLATIVE
Animazioni e regia di livello cinematograficho. Pur nei continui rimandi alla serie originale anche la parte di storia inizialmente scollegata ai protagonisti della guerra di un anno si rivela appassionante, per poi diventare a partire dall’episodio 8 un grandioso crescendo, che tiene fino all’ultimo episodio senza sgonfiarsi. Il rapporto tra GQuuuuuuX con la serie originale del 1979 è ben costruito.
Tanta sostanza, insomma. Ma non mancano i difetti. La serie è molto compressa a livello di sceneggiatura, alcune dinamiche tra i personaggi sono costruite in maniera sbrigativa e alcuni elementi sono accennati in maniera davvero fugace, tanto da far diventare qualche sequenza un mero pretesto.
Anche l’animazione robotica, pur notevolissima, potrebbe non accontentare tutti. Il mecha design dei “nuovi” modelli gMS-Ω GQuuuuuuX, gMS-κ GFreD e gMS-α Red Gundam, è molto spinto e ricco di dettagli. Inoltre il GQuuuuuuX e soprattutto il GFreD si allontanano molto dal canone di design di Gundam. Si tratta dei Gundam titolari dal design più particolare dai tempi di Turn A Gundam del 1999, che aveva la particolarità di avere il mecha design affidato Syd Mead, lo statunitense celebre per i suoi lavori su Blade Runner e Tron.
Inoltre il mecha molto elaborato di GQuuuuuuX e GFreD e le animazioni in CG in alcuni scontri possono suscitare anche quegli effetti di overdesign a cui ha abituato la saga dei Transformer.

L’entrata in scena del gMS-κ GFreD, vi ricorda qualcosa?
Ultimo difetto, forse un paio di momenti in cui si ammicca troppo all’immaginario di Evangelion. Doveroso e apprezzabile il primo omaggio,
E al GQuuuuuuX che va in berserk come l’Eva 01, forse si sta esagerando.
Certo alla fine gli omaggi espliciti sono solo un paio di momenti e ad Hideaki Anno abbiamo perdonato ben altro. Battute a parte Gundam GQuuuuuuX resta, come vedremo, una serie con più pregi che difetti.
GUNDAM GQUUUUUUX: UN INCIPIT FULMINANTE
Già l’incipit del primo episodio è fulminante: il buio dello spazio e dopo una manciata di secondi l'”occhio” di uno degli iconici Mobile Suit di Zeon MS-06 Zaku II e il suo caratteristico effetto sonoro lo Zaku mono-eye.

L’occhio dello Zaku, «Ok, avete la nostra attenzione»
Lo spettatore che conosce il materiale originale e facile ai sentimentalismi cadrà subito preda di questa primo amo lanciato dal team dello Studio Khara. I primi istanti sono fanservice mecha allo stato puro. La regia è di Kazuya Tsurumaki, animatore di lungo corso alla Gainax e assistente alla regia di Anno già ai tempi della serie televisiva di Evangelion che aveva debuttato con FLCL. Alla sceneggiatura oltre Anno Yōji Enokido, scrittore e sceneggiatore, che ha lavorato con Anno sempre in Evangelion e FLCL.
Ma c’è di più, ancora pochi secondi e compare sullo schermo un astronave classe Pegasus, proprio come la Base Bianca, l’astronave della Federazione Terrestre su cui era basato il Gundam RX-78 di Peter Rei. Ma l’astronave che si vede in Gundam GQuuuuuuX ha i colori, e soprattutto, l’equipaggio del Principato di Zeon. Che si tratti di una serie ucronica, dove il Principato di Zeon ha sconfitto la Federazione?
GUNDAM GQUUUUUUX: UNA SERIE UCRONICA?
Gundam GQuuuuuuX come un’ucronia dove il Principato di Zeon ha sconfitto la federazione? Questo l’idea che Anno e soci vogliono indurre nello spettatore fin dai primi minuti. La serie è ambientata a cinque anni dalla fine della guerra di un anno. Ma a differenza della serie originale nel mondo di Gundam GQuuuuuuX il Principato di Zeon è diventato il dominatore dello spazio costringendo la Federazione Terrestre a un armistizio.
E come in ogni ucronia che si rispetti c’è un punto di divergenza, in cui la Storia che conosciamo diverge. Punto di divergenza che ci viene raccontato nel secondo episodio di GQuuuuuuX. L’incipit di Mobile Suit Gundam nel 1979 vedeva nella colonia spaziale di Side 7 Peter Rei, un ragazzino, trovarsi per caso a pilotare il Gundam RX-78. Da questo fortunato incontro sarebbe iniziata la riscossa delle forze della Federazione Terrestre contro Zeon.
GUNDAM GQUUUUUUX: CHAR E IL GUNDAM
In Gundam GQuuuuuuX su Side 7 a impossessarsi del Gundam è invece proprio Char che mette l’RX-78 e l’astronave Base Bianca al servizio del principato. Senza un Gundam nelle mani di Peter Rei per la Federazione Terrestre è finita. E proprio il secondo episodio ci racconta come Char abbia preso il Gundam, e lo fa con un’animazione attenta ad attualizzare, rispettandolo, il materiale originale: effetti sonori e colonna sonora sono quelli del Gundam del 1979.
Anche il character design nel secondo episodio e negli altri segmenti ambientati nel passato, è più in linea con lo stile in voga all’epoca. Evidente nella resa del personaggio di Challia Bull, ufficiale di Zeon, figura determinante nella storia di Gundam GQuuuuuuX e di come viene disegnato in questi flashback.

Challia Bull come compare in Gundam GQuuuuuuX: a sinistra com’è normalmente nella serie, a destra nei flashback
Più che fanservice siamo di fronte a un’operazione filologica non diversa da quella di Yamato 2199 serie reboot del 2012 che rilegge fedelmente la serie animata degli anni ’70. Ma giocato in GQuuuuuuX con il ribaltamento dell’Ucronia.
GUNDAM GQUUUUUUX: SOLO UCRONIA E FANSERVICE?
Dall’incipit e dal secondo episodio si potrebbe pensare che Gundam GQuuuuuuX giochi la carta dell’ucronia e di questo re-immaginare Char come pilota del Gundam al posto di Amuro come mero fanservice per i fan più accaniti della vecchia serie senza costruire nulla di nuovo.
D’altronde lo stesso Challia Bull è un personaggio che compariva nella serie originale, dove era poco più che una redshirt: introdotto nell’episodio 39 dove moriva ai comandi del suo Mobile Armour.
In realtà la variante ucronica della guerra di un anno è destinata a rimanere presto sullo sfondo nei primi due terzi della serie e i fanservice si riducono principalmente ai Mobile Suit utilizzati.
GUNDAM GQUUUUUUX: MACHU, LA PROTAGONISTA
La storia di Gundam GQuuuuuuX è un’altra e altri sono i suoi protagonisti. Ambientata a sei anni dalla fine della guerra di un anno la protagonista è Amate Yuzuriha, soprannominata Machu. Una ragazzina come tante che vive nella colonia spaziale di Side 6 rimasta neutrale durante la guerra. Ragazzina la cui vita cambierà radicalmente con l’incontro con Nyaan e Shuji.
Nyaan è una rifugiata proveniente da un altro Side che lavora come corriere al servizio di uno dei team impegnati nelle battaglie clandestine tra Mobile Suit, le clan battle. Shuji Ito pilota un Mobile Suit in questi scontri clandestini. Combatte con il Gundam rosso appartenuto a Char, ma sembra non avere nulla a che fare con l’ufficiale di Zeon.
Nel mondo di Gundam GQuuuuuuX dopo la guerra i Mobile Suit in surplus e più vecchi sono stati alienati dalle forze armate di Zeon. Li usa la polizia di Side 6, come nel celebre Patlabor, e, sottobanco, per le clan battle dove due coppie di Mobile Suit si scontrano per la gioia degli scommettitori.

La clan battle con gli MS-09 Rick Dom nel 5° episodio
SIDE 6 E GUNDAM 0080
Questo il contesto in cui si muove la storia di Gundam GQuuuuuuX e la sua protagonista Machu. Qui del Mobile Suit Gundam del 1979 non c’è nulla, ma a suo modo questa ambientazione di GQuuuuuuX è una sorta di sintesi di molte delle variazioni sul tema che ci ha offerto il franchise Gundam dentro e fuori dall’Universal Century.
Inannzitutto l’ambientazione su Side 6, che compare anche nella serie del 1979 dove viene presentato un personaggio fondamentale per la saga, ovvero la figura tragica di Lalah Sune, con cui Char e Amuro formeranno una triangolo platonico.
Ma Side 6 è anche l’ambientazione di Gundam 0080: La guerra in tasca, 1989. Primo OAV del mondo di Gundam, prima rilettura della guerra di un anno e tra le migliori opere di tutto il franchise. In 0080 il protagonista è un bambino affascinato dai Mobile Suit, che si troverà ad aiutare un pilota di Zaku in una missione segreta per conto di Zeon.
Opera pacifista sull’inutilità della guerra e sull’inevitabile fascino della stessa è una perfetta sintesi del mondo di Gundam.
E in GQuuuuuuX Xavier Olivette il pilota di Mobile Suit che aveva in dotazione il gMS-Ω GQuuuuuuX del titolo che finisce nelle mani di Machu, nel suo vagare per Side 6 un po’ ricorda il Bernard Wiseman, il pilota di Zaku sotto copertura in Gundam 0080: La guerra in tasca.
LE SFIDE TRA MOBILE SUIT COME SPORT
E gli scontri tra Mobile Suit come sport, anziché come simbolo di una guerra fratricida? A introdurli è la prima serie non ambientata nell’Universal Century, ovvero Mobile Fighter G Gundam, 1994, dove i Gundam delle varie colonie spaziali che rappresentano le nazioni della vecchia Terra, si sfidano in una sorta di campionato di arti marziali robotiche!
A G Gundam seguirà il filone dei Builders e delle sfide tra Gunpla, ovvero i tornei di modellini di Gundam, come Gundam Build Fighters.
Idealmente con Gundam GQuuuuuuX Hideaki Anno e soci riescono a compiere una ricognizione di tutto l’immaginario di Gundam che ormai supera i 45 anni. Ma senza mai cedere al lato ludico e prediligendo l’elemento drammatico e tragico della saga come apparirà evidente dall’episodio 9 in poi.
TUTTO FANSERVICE, NULLA FANSERVICE
La quasi la totalità di Gundam GQuuuuuuX si può leggere come citazione o fanservice. Ma allo stesso modo tutto è trattato con estrema serietà e tragica solennità. Nelle clan battle in cui combatte l’incosapevole Machu, gareggiano come piloti di Mobile Suite i reduci della guerra di anno.
Chi perché non sa fare altro, ed è un buon modo per fare soldi. O chi magari si è rifatto una vita, ma allo stesso tempo “vinto ma non sconfitto”, vuole vendicarsi della morte del suo gregario come nel quarto episodio La guerra della Strega.
E così mentre si apprezzano i combattimenti e il mecha design di mezzi come gli Zaku II e i MS-09R Rick Dom, allo stesso tempo si respira l’atmosfera de La guerra in tasca. I Mobile Suit e i loro piloti ci affascinano, ma non c’è nulla di cavalleresco, è solo guerra.
NON SOLO GUERRA: NEWTYPE….
Ma in Gundam non c’è solo la riflessione sulla guerra. C’è anche il tema dei newtype, gli “spaziali”, ovvero coloro che nati e cresciuti nello spazio hanno sviluppato nuove capacità di percezione extrasensoriale. Il tema dell’indipendenza delle colonie spaziali è anche il tema del raffronto tra vecchia e nuova umanità. Tra chi cerca l’indipendenza e chi spera nello sterminio della parte avversa, mentre i newtype e le loro capacità vengono sfruttate anche per la guerra attraverso sistemi come lo Psycommu, abbreviazione per Psycho Communicator. Sistema di guida per Mobile Armour prima e Mobile Suit poi sviluppato da Zeon durante la guerra di una anno.
La tecnologia dello Psycommu è quello che lega il mondo di Gundam GQuuuuuuX con quello di Peter Rei e del Maggior Scia del 1979. In GQuuuuuuX, lo Psycommu interagendo con i poteri dei Newtype e con le loro emozioni apre varchi tra i mondi.
…PARTICELLE MINOVSKY…
E a rendere più affascinante il tutto Anno e soci combinano il tema gli Psycommu, i Newtype con quello delle particelle Minovsky. Particelle emesse dai reattori ad Elio-3 utilizzati nel mondo di Gundam per la propulsione. Particelle che nel mondo di Gundam disturbano e rendono inutili radar, costringendo le fazioni in lotta ai combattimenti a distanza ravvicinata e a corpo a corpo con i Mobile Suit.
In Gundam GQuuuuuuX anche le particelle Minovski interagiscono con lo Psycommu dando vita a visioni psichedeliche che suggestionano i piloti e che almeno all’inizio ricordano la serie robotica Aquarion di Shōji Kawamori del 2005. Ma in realtà come vedremo, anche l’effetto psichedelico delle visioni dei newtype ha un rimando alla serie originale, che a sua volta citava il finale di 2001: Odissea nello spazio, il film di Stanley Kubrick del 1968.
…E STORIE D’AMORE
Ci sono i Newtype, c’è la fisica di Gundam. E non possono mancare le storie d’amore e i triangoli tragici. Anzi il triangolo tragico per eccellenza: Char, Lalah e Amuro, che diventerà il motore della vicenda unendo i due universi.
Difficile confrontarsi con del materiale così codificato e ripreso anche da altre opere del franchise come il Il contrattacco di Char. Film del 1988 diretto e sceneggiato da Yoshiyuki Tomino che idealmente conclude le vicende di Char e Amuro ripercorrendo nei flashback la vicenda di Lalah Sune. Pure in Gundam GQuuuuuuX l’operazione riesce alla perfezione per come nell’episodio 9 viene introdotto il tema. (da qui in poi sono presenti anticipazioni significative sulla trama)

Il gMS-Ω GQuuuuuuX tra Machu e Shūji Itō
LA ROSA DI SHARON
Al nono episodio viene introdotta la Lalah Sune del mondo di Gundam GQuuuuuuX. È lei stessa a parlarci dei suoi sogni, i sogni che raccontano la vita dall’altro lato, il mondo che abbiamo imparato a conoscere dal 1979. Quello della guerra di un anno che conosciamo e dove Zeon perde la guerra.
In realtà il mondo dall’altro non è l’Universal Century della serie del 1979. Nella serie del 1979 la Mobile Armour di Lalah si frappone tra la spada laser del Gundam di Amuro e il Mobile Suit di Char. È Lalah a morire e non Char.
La scelta può suonare un po’ pigra, ma il momento è poetico, anche per la scelta di mostrare questi dialoghi telepatici tra newtype in uno spazio senza dimensione saturato dalle psichedeliche particelle Minovsky rese visibili. Soluzione che rimanda alla scena della morte di Lalah Sune nella serie originale del 1979, e soprattutto del film Mobile Suit Gundam III: Meguriai sora hen, Mobile Suit Gundam III: Incontro nello spazio del 1982. Film del 1982 in parte un rimontaggio della serie televisiva e in parte arricchito da nuove sequenze.

A sinistra le due visioni newtype alla morte di Lalah nella serie del 1979 (alto) e nel film del 1982 (basso). A destra Lalah impegnata a parlare telepaticamente in GQuuuuuuX in uno spazio saturo di particelle Minovski rese visibili.
SOLUZIONI ALLA GAINAX
La soluzione dei newtype che parlano sospesi in uno spazio indefinito, ancorché visivamente possa trovare dei riferimenti nel Gundam del 1979 certamente rimanda alle trovate dell’episodio finale della serie televisiva di Neon Genesis Evangelion. Ma d’altronde non mancano omaggi e citazioni anche all’immaginario della Gainax dei tempi d’oro da cui provengono i fondatori dello Studio Khara.
Il team per cui combatte Machu nelle clan battle è guidato da Annqi. Ovvero una rossa che tiene a bacchetta un gruppo di sottoposti che ricorda molto la Grandis di Nadia – Il Mistero della pietra Azzurra. C’è l’introduzione del Gundam GFreDdestinatio a Nyaan in pieno stile prima puntata di Neon Genesis Evangelion. E uno dei flashback che coinvolgono Challia Bull è realizzato con degli storyboard in bianco e nero. Una soluzione che rimanda all’episodio finale dell’OAV della Gainax Punta al top! – GunBuster, sempre diretto da Hideaki Anno.
Grandis (Greta) de Il Mistero della pietra azzurra e Annqi di Gundam GQuuuuuuX
Lo stesso GFreD ha un design (e il viola della colorazione) che fa molto Eva-01. (Ma in GQuuuuuuX tutti fanno a gara per salire sui Mobile Suit a differenza di Evangelion). L’introduzione del GFreD nell’ottavo episodio di GQuuuuuuX è una sorta di superconcentrato di cliché e fanservice di Evangelion. Ma resta una sequenza comunque godibile anche se in parte incomprensibile a livello di sceneggiatura.
ANCHE I GUNDAM VANNO IN BERSERK?
Esagerato e meno godibile il momento alla Evangelion nel finale. Non certo per l’elemento del pilota che supera/attiva le capacità del suo Mobile Suit, nulla di nuovo in Gundam, ma perché cinematograficamente si realizza una scena analoga al berserk dell’EVA-01. Con tanto di Challia Bull che spiega come l’unità abbia raggiunto lo stato Endymion! Fa rima e c’è, stacce, cantavano Latte & i Suoi Derivati nel 1996.

gMS-Ω GQuuuuuuX in Berserk come l’Eva-01 di Neon Genesis Evangelion
Insomma se detestate l’opera di Hideaki Anno, il finale potrebbe non essere del tutto godibile. Anche perché come anticipato la serie è molto contratta e alcuni elementi restano del tutto appesi, soprattutto quelli intorno alla figura di Tsuji Ito.
CONCLUSIONI
Pure l’idea di sospendere l’universo alternativo intorno al sogno di una newtype di un altro universo resta una bella chiave di lettura per una serie di Gundam. E la stessa morte di Lalah Sune (qui a confronto la versione televisiva del 1979 e quella cinematografica del 1982) in un certo senso suggeriva che con i suoi poteri creasse una sorta di “isola nello spazio”.
Insomma Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX è una serie da non perdere se:
- Vi piacciono le serie robotiche
- Vi piacciono le serie che vanno dritte al punto
- Avete sempre fatto il tifo per il principato di Zeon
- Volete dare un’altra possibilità a Hideaki Anno
- Volete vedere un valido esempio di come maneggiare del materiale originale giocando con universi paralleli, ucronie e multiversi ma sempre in maniera rispettosa e fedele. Una cosa che come fanno notare gli amici di Crisis in Comics al fumetto statunitense ormai non riesce più.
Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX è da a evitare solo se:
- Non volete dare un’altra possibilità a Hideaki Anno, perché anche se è solo uno sceneggiatore in GQuuuuuuX, la sua presenza ogni tanto si fa sentire. E la mano di Kazuya Tsurumaki è simile a quella del suo mentore.
P.S. E I NOMI?
Perché GFreD e GQuuuuuuX (in giapponese traslitterato JīKuakusu). Si tratta di nomi ispirati alle variabile metasintattiche in uso in informatica, come quux e fred. Insomma quei nomi segnaposto generici che si utilizzano nel codice sorgente e destinate a essere modificate o sostituite nell’uso. In italiano spesso si usano pippo, pluto, tizio.

Saggista e divulgatore, pare alla fine degli anni ’90 frequentasse fanzine e desse vita a cineforum dedicati all’animazione nipponica. Si diletta di animazione nipponica e gioco da tavolo con un occhio alla fantascienza televisiva e cinematografica.